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proposte dei distretti del sud est al ministero

Crisi agricola siciliana: anche le proposte dei Distretti del Sud Est al tavolo del ministero

Affrontare i nodi centrali che generano lo stato di sofferenza attuale del settore agricolo e porre un argine alle emergenze, dando voce al tessuto produttivo del sud-est, con proposte concrete è l’obiettivo primario che il Distretto Orticolo Sud Est Sicilia e il Distretto del cibo del sud est siciliano si sono posti nel corso del vertice tenutosi nella capitale con il Capo di Gabinetto, Giacomo Aiello, del Ministro all’agricoltura Lollobrigida.

Il settore primario, di cui la fascia trasformata è cuore pulsante, è per l’isola di fondamentale importanza per la propria economia. Oggi, però, l’intera filiera agricola e il comparto in generale soffre e sta affrontando una crisi non indifferente che necessita di risposte ed azioni concrete.

I Distretti del Sud-est hanno condiviso le proposte poste all’ordine del giorno dalla delegazione di rappresentanti delle categorie interessate e scaturite dal Tavolo Tecnico sul tema “Agricoltura, Ascolto e Prospettive” tenutosi a Vittoria il 5 gennaio 2023 ma hanno inteso fornire nel corso dell’incontro ulteriori e specifici spunti di riflessione, nonché proposte specifiche ed aggiuntive a quelle già indicate con l’obiettivo di poter elaborare risposte concrete alla crisi di settore.
In rappresentanza dei due Distretti il loro direttore- Gianni Polizzi- il quale, nel corso dell’incontro ha palesato alcune proposte specifiche frutto del confronto interno ai distretti, innanzi tutto chiedendo l’inserimento di diritto di un rappresentante dei distretti produttivi dell’area del sud est all’interno del tavolo nazionale sull’Ortofrutta instaurato in modo permanente presso il MASAF con la GDO e l’identificazione di un ruolo chiaro e strategico dei Distretti produttivi e del Cibo nella programmazione e gestione dei fondi comunitari.
Poste al centro della discussione anche altre proposte quali: il prolungamento per tutto il 2023 dei crediti d’imposta per acquisto carburanti previsto dalla legge di Bilancio e di quelli per abbattere i costi di energia; tenuto conto dell’istituzione del Fondo per la sovranità alimentare la richiesta di prevedere appositi incentivi per le aziende agricole particolarmente colpite dalla crisi, anche tramite politiche attive di sostegno al reddito degli agricoltori; il sostegno ai giovani agricoltori attraverso la previsione di finanziamenti a fondo perduto per l’ampliamento delle attività agricole condotte da giovani, per il subentro in aziende già esistenti, nonché per l’avvio e la nascita di nuove start up agricole che si insediano per la prima volta anche senza subentro; proposte atte ad affrontare la grave problematica relativa alle infestazioni radicali dei nematodi galligeni che colpiscono le colture protette della area produttiva del Sud-Est siciliano; la riapertura e valutazione delle manifestazioni di interesse per il riconoscimento di regimi facoltativi di certificazione per i prodotti agricoli e alimentari, ai sensi dell’Art. 16, lettera c) del Regolamento (UE) 1305/2013.
Infine, considerato che in questi ultimi anni emerge in maniera sempre più evidente che le aziende Siciliane, e non solo, hanno difficoltà a reperire manodopera qualificata e il drastico calo occupazionale in agricoltura e in tutti i settori legati al comparto agricolo, Polizzi ha propiziato la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa tra il MASAF, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il MINT, ed i Distretti volto alla realizzazione di un progetto sperimentale di promozione del lavoro regolare in agricoltura.

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